
“Il sesso e la religione sono stati simultaneamente aboliti da Papa Francesco, nel momento in cui ha detto che nemmeno lui può giudicare cosa fa la gente a letto”
E qui ci starebbe bene un tu-tum-tsss alla batteria. Che si tramuterebbe presto in un lunghissimo assolo initerrotto, perché il libro che vi presentiamo sabato 10 giugno è costellato di frasi taglienti come questa:
C’è un uomo che scrive, inevitabilmente: si chiama Antonio Gurrado e da anni tenta invano di mettere insieme un romanzo di successo, che gli consentirebbe di abbandonare la saggistica di nicchia e le collaborazioni giornalistiche provvisorie. Il romanzo parla di un uomo che scrive, inevitabilmente: si chiama Giustino Sperandìo e su commissione produce bassa pornografia sufficiente a pagarsi depravazioni con cui alimenta la narrazione di ulteriori imprese sessuali.
Troveranno entrambi una soluzione al proprio circolo vizioso con un annullamento estremo della propria identità, verso un abisso o verso Dio.
Omaggio sgangherato e parodistico alla grande letteratura erotica – da Sade ad Apollinaire, da Restif a Henry Miller – Atto di dolore (ed. Wojtek) è un libro sul doppio: un’indagine su colpa, ossessione e confessione, sull’immagine in cui ci si specchia quando si racconta di sé e non ci si riconosce.
Antonio Gurrado sarà qui a parlarcene di persona insieme a Simone Innocenti, sabato 10 giugno alle 18.00.