Gli ornitorinchi leggono un graphic novel e consigliano libri per l’estate
Nell’ultimo incontro abbiamo parlato del libro che per la prima volta ha davvero messo d’accordo tutt*, e non avrebbe potuto essere altrimenti: Mor. Storia per le mie madri di Sara Garagnani è un capolavoro di grafica, delicatezza, introspezione, sublime capacità di parlare di traumi, dinamiche e relazioni familiari, analisi e accettazione.
Non importa quanto la storia narrata sia personale, il grande dono dell’autrice è quello di raccontarla in un modo per cui ognuno ci trova qualcosa di suo, e, di conseguenza, un balsamo per lenire le proprie ferite. È difficile parlare di Mor senza commuoversi, senza parlare di sé, senza lasciarsi toccare, ogni commento diventa per forza di cose un racconto personale.
Per questo quello che continuiamo e continueremo sempre a consigliare è di leggerlo, e di regalarlo, perché è un libro che cura l’anima.
Ora però, dopo quest’ultimo appuntamento, è successo davvero. È finita la prima stagione di GOL – Gli ornitorinchi leggono, il nostro gruppo di lettura nato a settembre dello scorso anno.
E quindi ci sentiamo di tirare un po’ di somme:
Nove mesi insieme, nove libri letti per un totale di 2118 pagine.
Ben 126 libri consigliati.
Una media di trenta partecipanti a serata, con oltre 120 iscritt* al gruppo telegram.
Il libro preferito: Mor. Storia per le mie madri di Sara Garagnani
Il libro più divisivo: Gita al faro di Virginia Woolf
Il libro che ha quasi rotto delle amicizie: Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata di Raphael Bob-Waksberg
Il libro più inaspettato: Fisica della malinconia di Georgi Gospodinov
La discussione più interessante: L’università di Rebibbia di Goliarda Sapienza
Bottiglie di prosecco stappate e birre spillate: numero indefinito.
Cioccolatini artigianali mangiati: numero ancora più indefinito.
Quello che non avremmo mai pensato: che un gruppo di lettura potesse arrivare a unirsi e diventare famiglia come un gruppo di teatro. Che non è per nulla scontato, perché il teatro è anima, corpo e relazione con l’altro, mentre la lettura è intima, individuale, per natura si rivolge verso l’interno, e non il contrario. Ma qui è successo l’insospettabile; forse è il destino che ci ha fatti trovare, forse sono queste mura che negli anni hanno accolto macellai, briganti e calzolai ad avere qualcosa di magico, ma non ci importa molto del perché o per come. L’importante è che sia successo e che l’incantesimo si ripeta ad ogni nuovo incontro, che per noi si rivela la prova provata che la letteratura, ma soprattutto la condivisione genera bellezza e rende il mondo un posto migliore. O almeno, il nostro di sicuro.
Grazie a tutt* voi che lo avete reso possibile, che ci avete sorpreso come non avevamo neppure sperato, e che ci arricchite ogni volta con i vostri pensieri.
Ci vediamo il 18 settembre, con chi tornerà e con chi vorrà aggiungersi (sì, ci mancate già e l’attesa sarà lunga).
Prima di salutarci, vi lasciamo la lista di libri che i nostri ornitorinchi lettori consigliano a tutt* per quest’estate.
Se vorrete prendere spunto, aspettiamo i vostri commenti sul nostro canale telegram: https://t.me/gli_ornitorinchi_leggono
- Tutto quello che non ricordo, Jonas Hassen Khemiri (Iperborea) – Paola
- L’estate che sciolse ogni cosa, Tiffany McDaniel (Atlantide) – Bianca
- In fuga, Alice Munro (Einaudi) – Livia G.
- Discorso dell’ombra e dello stemma, Giorgio Manganelli (Adelphi) – Roberto
- Le pianure, Federico Falco (Sur) – Livia F.
- Le correzioni, di Jonathan Franzen (Einaudi) – Clara
- Giorni felici, di Zuzu (Coconino) – Martina
- Non è un lavoro per ragazze, di Sakuraba Kazuki (E/O) – Ante
- Una vita come tante, di Hanya Yanagihara (Sellerio) – Silvia e Paolo
- Gli amori difficili, di Italo Calvino (Massimo)
- La simmetria dei desideri, di Eshkol Nevo (Neri Pozza)
- Le sette morti di Evelyn Hardcastle, di Stuart Turton (Neri Pozza) – Matteo
- Ogni passione spenta, di Vita Sackville-West (Il Saggiatore) – Lorenzo
- Il guardiano notturno, di Louise Erdrich (Feltrinelli) – Maria L.
- Tre ciotole, di Michela Murgia (Mondadori) – Simona
- Pomodori verdi fritti al Caffé di Whistle Stop, di Fannie Flagg (Rizzoli) – Maria S.
- I miei stupidi intenti, di Bernardo Zannoni (Sellerio)
- Grottesco, di Patricl McGrath (Adelphi)
- Bonjour tristesse, di Françoise Sagan (Tea) – Giuditta
- Dolores Claiborne, di Stephen King (Sperling & Kupfer) – Lilith