1. Leggere è un piacere, non una competizione. Già ci viene chiesto di essere performanti in ogni campo della nostra fugace esistenza, evitiamo di estendere questa cattiva pratica quando non necessario. Ovvero: non vi sentite in alcun modo in difetto se state leggendo poco, meno di quello che vorreste, o anche se non state leggendo proprio. Siamo qui per relax and take it easy.
2. Partecipare è una facoltà, non un obbligo. Se non vi sentite di commentare o condividere quello che state leggendo, avete tutto il diritto di rubare consigli e informazioni passivamente.
3. Dissacrare è lecito. Non abbiate timore, qui potrete sputare anche su Dostoevskij se non dovesse piacervi (mi si incrinerà il cuore, ma sono pronta a correre il rischio, la coscienza poi è la vostra)
4. Spoilerare è proibito. Pena l’immediata eliminazione dal gruppo. Non deve scapparvi neppure il finale dei Promessi Sposi. Potete tranquillamente parlare di Renzo e Lucia senza dire che alla fine si sposano davvero.
5. Siate gentili. Infervoriamoci anche (cosa che ad esempio farò con chi sputerà su Dostoevskij), ma, alla fine-fine, vogliamoci bene, che a parlare di libri stiamo diffondendo bellezza e cambiando il mondo. Siamo alleati per definizione.