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Autrice: Cynthia Cruz
Editore: Blu Atlantide
Pagine: 256
Prezzo: 18,00€

Come influisce la classe a cui apparteniamo sul modo che abbiamo di vivere, di lavorare, di fare arte? E se la nostra classe di origine è la working class, che vuol dire vivere allora in un mondo borghese e neoliberista, e come dovremmo fare i conti con la violenza con cui la società agisce su di noi? Facendo ricorso alla sua storia personale e usando il concetto freudiano di melanconia, Cynthia Cruz traccia le traiettorie delle vite di scrittori, artisti, registi e musicisti esaminando la malinconia di ognuno nel momento in cui lascia le proprie origini operaie e proletarie per “diventare qualcuno”.

Tutti loro – da Amy Winehouse a Ian Curtis a Barbara Loden – scopriranno che il prezzo da pagare è altissimo e che ciò che si perde davvero nel processo non è semplicemente il passato, ma la propria anima. Personale, poetico, e allo stesso tempo assolutamente politico, Melanconia di classe è un libro che per intensità di sguardo, originalità, potenza di scrittura e coraggio richiama immediatamente alla memoria capolavori come L’outsider di Colin Wilson e si candida esso stesso a libro fondamentale e senza tempo.

Autore: Joe Stillman
Editore: Blu Atlantide
Pagine: 256
Prezzo: 18,00€

Una mattina al Maybell’s Diner a Hadley, una cittadina dell’Arizona, giunge un cuoco che legge nel pensiero: il suo nome è Bill, un giovane uomo senza passato che sembra sbucato fuori dal nulla, e il suo arrivo in città cambierà la vita di tutti quelli che ne incroceranno il cammino. Bill non riesce solo a conoscere i desideri degli avventori del locale, tanto che presto questo diventerà meta di pellegrinaggio da ogni luogo dell’America, ma anche a sentire profondamente i dolori, le paure e le speranze di chi gli è vicino. La sua presenza luminosa cambia innanzi tutto la vita di Maybell, proprietaria del diner, e di Belutha, sua figlia adolescente e perennemente in conflitto con lei, che avvicinandosi a Bill scoprirà qualcosa di sé che non pensava di possedere e che ha a che fare con l’essere visti, e amati.

Bill forse conosce davvero i segreti dell’universo, per questo Rose, una settantenne in rotta con il Mondo, e Martin, un malato terminale che cerca nel cuoco delle stelle la risposta alla propria paura della morte, si affideranno a lui entrando a far parte dello staff del Maybell’s per affrontare insieme il mistero più grande: il fatto che le nostre esistenze sono intrecciate e che a volte bisogna credere in quello che non sappiamo spiegarci.

L’uomo che guardava le stelle è una favola contemporanea indimenticabile e commovente che fa tornare alla mente classici come Pomodori verdi fritti alla fermata del treno e K-Pax, e regala al lettore un senso straordinario di avventura e di stupore per tutto ciò che è vivo.