Progetto APRI
Ve lo ricordate che una volta, tanti tanti anni or sono, si scrivevano e inviavano delle lettere cartacee, scritte a mano?
Stiamo parlando dei tempi che furono, lo so, ma forse alcuni di noi possono recuperare dalla memoria e riaccendere la sensazione di contentezza nel tornare a casa, aprire la cassetta della posta e trovare una busta indirizzata a noi. Magari era un’amica di penna, gli zii, un vecchio compagno di scuola che si era trasferito.
APRI è un progetto di racconti per corrispondenza pensato -anche- per farvi rivivere quella piccola gioia.
Sono buste che contengono racconti autoconclusivi scritti ogni volta da un’autrice o un autore differente: ogni storia è in forma epistolare, ogni lettera racconta una storia, che comincia già a partire dal francobollo e dal destinatario (fittizio e non).
APRI vuole giocare con tutto ciò che una lettera può raccontare anche al di fuori del semplice testo: la grafia, gli errori, la carta, la busta sono parte integrante della narrazione, come se il lettore a tutti gli effetti aprisse e leggesse qualcosa destinato a qualcun altro. Ogni busta può contenere foto, cartoline o biglietti, essere strappata, macchiata o scarabocchiata.
Hanno già scritto per il progetto APRI Veronica Raimo, Alessandro Baronciani, Nadia Terranova, Tiziana Lo Porto, Giulia Caminito, Matteo Trevisani e moltissimi altri, così come molti sono quelli che ancora scriveranno.
Ogni lettera è un mondo e l’invito è chiaro, semplice, diretto: APRI(mi).
Felice di annunciare che L’ornitorinco è ora una delle cassette della posta che custodiscono coscienziosamente alcuni di questi preziosi mondi, nell’attesa che arrivino fra le vostre mani.