Autore: David Topp
Editore: Add
Pagine: 384
Prezzo: 22,00€
La straordinaria storia sonora di David Toop inizia nelle foreste pluviali dell’Amazzonia per giungere alle megalopoli contemporanee, attraversando il lavoro di artisti come Brian Eno, Sun Ra, Erik Satie, i Kraftwerk e Brian Wilson.
Partendo dall’Esposizione di Parigi del 1889, quando Debussy ascoltò per la prima volta la musica giavanese, Oceano di suono arriva a incanalare gli istinti contrastanti della musica del XX secolo in un resoconto insieme storico, visionario e rivoluzionario.
La musica ambient viene ridefinita come un protocollo alternativo per l’ascolto e la creazione di suoni ma anche come una modalità di rilettura dei concetti di politica, temporalità e spazio.
Un’avventura straordinaria che, attraverso una scrittura appassionata, conferma Toop come una delle voci-guida da ascoltare in questo mondo connesso e incoerente.
Negli anni mi è capitato spesso di descrivere Oceano di suono come «uno dei libri di musica più importanti mai scritti» e ogni volta la definizione mi è sembrata fuorviante, imprecisa, non in grado di restituire il respiro di un’opera che, in un impeto di entusiasmo, il mensile «The Wire» arrivò a paragonare nientemeno che alle Città invisibili di Italo Calvino. (Valerio Mattioli)