Tag Archivio per: saggistica

Autrice: Manon Garcia
Editore: Nottetempo
Pagine: 216
Prezzo: 16,50€

“Perfino le donne più indipendenti e più femministe si sorprendono ad amare lo sguardo di conquista che gli uomini rivolgono loro, a desiderare di essere un oggetto sottomesso nelle braccia del proprio partner, o a preferire i lavori domestici – i piccoli piaceri del bucato ben piegato, della colazione preparata con cura per la famiglia – ad attività presumibilmente più appaganti”.

Ma i desideri che provano, i piaceri a cui le donne si ritrovano ad aspirare, si chiede Manon Garcia, sono forse incompatibili con la loro indipendenza? Soprattutto: si tratta di aspetti e caratteristiche che definiscono la natura femminile rispetto a quella maschile/virile, come siamo portati a dare per scontato, o piuttosto di norme, spesso implicite predeterminate dalla società e alle quali è quasi impossibile sottrarsi?

È da questi nodi problematici che prende le mosse Sottomessa non si nasce, lo si diventa, dedicato a uno degli aspetti più significativi della vita quotidiana delle donne nelle società patriarcali. Tabù filosofico e punto cieco del femminismo, la sottomissione delle donne non viene mai analizzata nella complessità delle esistenze vissute. D’altro canto, gli scandali sessuali che negli ultimi anni hanno scosso il mondo intero e i movimenti sociali che testimoniano una nuova presa di coscienza da parte delle donne gettano una luce per certi versi spietata sull’altra faccia del dominio maschile: il consenso delle donne alla propria sottomissione.

Sulle orme di Simone de Beauvoir, di cui parafrasa orgogliosamente il celebre “donna non si nasce, lo si diventa”, Garcia affronta questi temi con tenace spirito critico, perché comprendere le dinamiche e le ragioni che stanno dietro alla sottomissione della donna è il presupposto necessario per qualsiasi emancipazione.

Autrice: Bell Hooks
Editore: Tamu
Pagine: 308
Prezzo: 18,00€

La nascita di una visione. Non sono una donna, io è l’opera prima di Bell Hooks, frutto di dieci anni di ricerca e discussioni collettive dedicate al travagliato rapporto tra donne nere e movimento femminista. Un pensiero nitido e uno sguardo radicale sono già presenti tra queste pagine di contestazione delle gerarchie che, al momento della pubblicazione del libro, escludevano le donne nere dal movimento femminista e le subordinavano agli uomini nella lotta contro il razzismo.

Esplorando questo conflitto nelle sue dimensioni storiche e psicologiche, la voce di Bell Hooks emerge qui per la prima volta, in tutta la sua forza.

aa.vv.
Editore: Il post/Iperborea
Pagine: 320
Prezzo: 19,00€

Voltiamo decisamente pagina è il settimo numero di COSE Spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea.

Molte cose stanno cambiando nel giornalismo, nei giornali, e anche nei lettori: è un periodo intenso e critico per l’informazione italiana e mondiale, presa in mezzo tra un ruolo che non è mai stato così prezioso per il funzionamento e la crescita delle democrazie e un inizio di secolo che ne ha scompigliato la sostenibilità economica.

Capire come «leggerli» davvero i giornali, su quali regole e meccanismi si basino le scelte e le decisioni di chi li fa, è prezioso per comprendere quello che ci succede intorno e come viene raccontato. Come si finanziano i giornali? Chi sono le persone che li fanno? Che lingua parlano? Come si diventa «giornalisti»? Cosa sta succedendo ai più famosi quotidiani italiani e stranieri? Come si legge un’intervista? Come si misurano le copie vendute? Cosa dobbiamo pensare quando su un giornale vediamo un testo fra virgolette? E perché l’ira è l’emozione più usata nei titoli? Si può restare sulla superficie dei fatti raccontati, oppure diventare lettori più accorti e informati sull’affascinante e centrale mondo delle news e di chi le produce.

Con testi di Annalena Benini, Michela Murgia, Mario Tedeschini Lalli, Carlo Verdelli e della redazione del Post.

Autore: Merlin Sheldrake
Editore: Marsilio
Pagine: 384
Prezzo: 12,00€

«I funghi sono ovunque, ma è facile non notarli. Sono dentro e fuori di noi. Anche mentre leggete questo libro, stanno modificando il flusso della vita, come fanno da milioni di anni».

Mescolando capacità narrativa e rigore investigativo, Merlin Sheldrake ci accompagna in un viaggio alla scoperta degli organismi più misteriosi del pianeta e ci aiuta a comprendere appieno la meraviglia e l’importanza degli ecosistemi naturali di cui facciamo parte.

Combinando storia della scienza e nature writing, il biologo ci guida tra gli sciamani dell’Amazzonia, i cercatori di tartufi in Piemonte e gli esponenti della controcultura e della psichedelica come Timothy Leary, spaziando dai cibi fermentati alle reti sotterranee attraverso cui gli alberi si scambiano informazioni fino alla capacità dei funghi di digerire plastica e pesticidi. Sono solo alcuni dei tasselli di un percorso affascinante che solleva domande fondamentali su cosa siano la vita, l’intelligenza e l’identità, e che ci spinge a cambiare punto di vista e osservare il mondo abbandonando uno sguardo antropocentrico.

Sheldrake tratteggia un grandioso affresco di un regno della natura maestoso ma quasi invisibile, capace di mettere in discussione le nostre certezze e condurci sulle strade dell’immaginazione verso la progettazione di un futuro sostenibile grazie a tecnologie prima impensabili.

Autore: Harry Parker
Editore: SUR
Pagine: 240
Prezzo: 20,00€

Viviamo una relazione sempre più profonda e intima con la tecnologia; siamo tutti, per certi versi, connessi a delle macchine, e questo ci cambia il corpo e il cervello. Il progresso scientifico sta riducendo il divario fra abili e disabili, e apre prospettive inedite sul potenziamento delle facoltà umane.

Harry Parker, che da più di dieci anni cammina grazie alle protesi, ci accompagna in un viaggio affascinante al confine fra l’uomo e le macchine: dai musei della medicina alle fiere di ausili high-tech per la disabilità, dai laboratori di nanotecnologie agli studi dei performer artists che si modificano radicalmente il corpo, per finire con il sogno transumanista del passaggio dalla biologia al software.

Ragionando sulla propria esperienza personale e arricchendola con decine di altre testimonianze e punti di vista, Parker offre uno sguardo radicalmente nuovo sulla disabilità e riporta il tema del rapporto fra uomo e macchina, troppo spesso relegato alla fantascienza, a una dimensione quotidiana e concreta che investe aspetti psicologici, sociali, culturali ed economici della vita di milioni di persone.

Autore: Matt Lodder
Editore: Il Saggiatore
Pagine: 384
Prezzo: 29,00€

L’umanità in 21 tatuaggi
Che siano a colori, in bianco e nero, piccole iniziali sulle caviglie o arazzi che coprono tutto il corpo, che siano realizzati in una bettola del porto o con una lama e della fuliggine, i tatuaggi fanno parte da sempre della nostra storia. Osservando le tracce che gli esseri umani hanno impresso sulla loro pelle, possiamo comprendere persone, luoghi e momenti storici.

Siamo abituati a pensare alle opere d’arte nei musei come a dei portali di accesso al nostro passato, ma a volte sembriamo ignorare che un ago, nel forare la pelle, deposita nel derma non solo l’inchiostro ma anche la storia delle nostre civiltà. Il corpo è una tela bianca che abbiamo imparato a dipingere, incidere, colorare, fare portatrice di messaggi e testimone della nostra esistenza terrena. L’urgenza di comunicare attraverso dei segni è una caratteristica fondamentale dell’uomo, e poche forme d’arte hanno l’immediatezza e l’intimità di un tatuaggio.

Dal corpo tatuato di Ötzi, passando per le giovani ribelli dei primi anni del Novecento fino all’iconico giocatore dell’NBA Dennis Rodman, Matt Lodder descrive i tatuaggi fatti per amore, per lealtà, per ribellione e spionaggio, offrendo un’interpretazione unica dell’evoluzione umana. Un giro del mondo in 21 creazioni indelebili raccontate attraverso gli individui che hanno lasciato segni permanenti non solo sulla propria pelle ma anche nel susseguirsi dei secoli.

Autrice: Alessia Dulbecco
Editore: Tlon
Pagine: 184
Prezzo: 16,00€

Il fiocco rosa o azzurro, le bambole o le macchinine, l’ingiunzione alla docilità o al coraggio a tutti i costi. «Si è sempre fatto così!»
La nostra società rimane satura di stereotipi che limitano la vita delle persone sin dall’infanzia.

La pedagogia di genere si interroga su queste dinamiche a partire dalla pubblicazione di Dalla parte delle bambine, il volume di Elena Gianini Belotti che ha segnato simbolicamente l’origine della disciplina nel 1973. Alessia Dulbecco ne raccoglie il testimone: attraverso ricerche, studi ed esempi concreti dimostra come gli stereotipi di genere incidano ancora oggi sull’educazione, limitando l’autostima, le aspirazioni e la libertà di scelta degli individui.

Un saggio utile a educatori e genitori, come a tutti gli adulti che vogliono guardare il sistema educativo con occhi liberi.

Autrice: Carla Lonzi
Editore: La tartaruga / La nave di Teseo
Pagine: 144
Prezzo: 16,00€

Ritorna in una nuova edizione il testo fondamentale del femminismo italiano e internazionale. Il suo nome e la sua vita sono ancora di ispirazione a chi cerca il senso originale della propria esistenza insieme alle altre, agli altri, nella differenza.

È impossibile immaginare la storia del femminismo senza Carla Lonzi: grazie alla sua visione e al suo pensiero, è riuscita a cambiare il linguaggio con cui le donne parlano di loro stesse, della loro sessualità e dei loro desideri. Prendendo la parola per sé stessa, Carla Lonzi ha saputo darla alle donne che aveva attorno e che sono venute a contatto con i suoi scritti, in Italia e nel mondo: la pubblicazione di Sputiamo su Hegel nel 1970, insieme al collettivo femminista di Rivolta Femminile, è stata una vera e propria bomba nella società italiana reduce dalla contestazione culturale del Sessantotto ma ancora profondamente patriarcale.

Insoddisfatta dalla cultura marxista che lasciava poco spazio all’autocoscienza femminile, Carla Lonzi ha deciso di dare spazio alla vita vissuta dalle donne nel quotidiano, nei rapporti con gli altri, in ogni ambito dell’esistenza, e lo ha fatto con un rigore e un’attenzione pieni di ferocia ma anche di amore. I riverberi di quell’esplosione si sentono ancora oggi: Carla Lonzi continua a essere amata, letta e discussa, e a generare nuovi filoni di pensiero. Questo la rende una delle pensatrici più radicali e vive che abbiamo la fortuna di leggere, al di là di qualsiasi geografia e ordine di tempo.

Sputiamo su Hegel e altri scritti inaugura la ripubblicazione di tutta l’opera di Carla Lonzi, per valorizzare l’ampiezza del suo pensiero critico, che spazia dalla storia dell’arte al pensiero della differenza. Come scrive la curatrice Annarosa Buttarelli, «questi sono scritti che non sopportano commenti, spiegazioni, interpretazioni che spegnerebbero la loro forza travolgente, la loro intensa, parlante presenza… Così proponiamo di ripresentare gli scritti di Carla Lonzi senza accompagnamenti critici, come testi per la lotta delle donne, per la meraviglia di coloro che li leggeranno per la prima volta, come alimenti per la trasformazione di sé, come viatico per chi è alla ricerca della qualità di un pensiero, sempre più raro a trovarsi».

Autore: Patrik Svensson
Editore: Iperborea
Pagine: 224
Prezzo: 18,00€

Tra avventurieri e capodogli, esploratori e fossili millenari, L’uomo con lo scandaglio è una grande ode al mare e alle sue meraviglie, da uno degli scrittori-naturalisti più apprezzati di sempre.

Il mare è un mistero. Ne abbiamo tracciato i confini, scandagliato le profondità, ma rimane l’ultima frontiera, che forse non attraverseremo mai. Narratore con Linneo nell’animo, instancabile indagatore del mondo naturale, Patrik Svensson ha raccolto in questo libro multiforme – romanzo d’avventura, memoir, indagine scientifica – storie di personaggi celebri e individui dimenticati che si sono consacrati al mito del mare, dai naviganti polinesiani che attraversarono in canoa l’Oceano Pacifico a Piccard e Walsh, che per primi osservarono il paesaggio alieno della fossa delle Marianne.

La storia del mare è una storia di curiosità umana – come quella di Robert Dick, il fornaio-naturalista che nel 1863 trovò su una spiaggia scozzese un fossile vecchio di 385 milioni di anni e rivoluzionò la teoria evolutiva – e di bellezza, come ci insegna Rachel Carson, che al mare dedicò pagine memorabili e che grazie al mare conobbe l’amore di una vita. Ma è anche una storia di soprusi, come testimonia l’ultimo viaggio di Magellano, quello in cui rimase ucciso, qui narrato dalla prospettiva di Enrique, il suo schiavo malese e forse il primo uomo a circumnavigare davvero il globo.

Dalle antiche leggende di calamari giganti all’epopea dei capodogli immortalati in Moby Dick, passando per l’allarme ecologico a cui oggi nessuno può sottrarsi, L’uomo con lo scandaglio è un racconto sulle grandi domande della natura, quelle a cui nei secoli la nostra irrequietezza è riuscita a rispondere e quelle che la nostra filosofia non potrà mai sognare.

Autrice: Polly Barton
Editore: La tartaruga / La nave di Teseo
Pagine: 480
Prezzo: 22,00€

Dimmi che porno guardi e ti dirò chi sei: e se le cose non stessero proprio così? Per capire l’effetto del porno nelle nostre vite, dovremmo innanzitutto parlarne. Ma parlarne in maniera aperta e onesta è complicato, perché mette in gioco stereotipi sessuali, aspettative sociali e rivela una vita intima di cui non sempre ci sentiamo sicuri.
È questa la teoria di fondo di Polly Barton, che attraverso una serie di conversazioni informali con diciannove amiche e conoscenti prova a scandagliare il modo in cui il porno ci provoca eccitazione, disagio e turbamento, offuscando i confini della nostra intimità e aprendo nuovi spazi di esplorazione, che spesso hanno un costo, soprattutto per le donne.

In un momento storico in cui sembra che siamo tutti disposti a parlare di sesso, di quello che ci piace e di quello che non ci piace alla luce del consenso, Barton dimostra che la cultura sex positive non si è estesa al mondo del porno, e che l’ottimismo emancipatorio rischia di occultare gli aspetti più politici insiti nel porno mainstream: dalla sopraffazione dell’altro alla diffusione di stereotipi di genere e razziali. Con questo saggio aperto di matrice femminista, Barton non vuole parlare solo di pornografia, ma dell’arte della conversazione: il metodo ideale per superare alcune paure e scoprire qualcosa di più sulla natura del sesso che vogliamo fare, e quello che vogliamo vedere.