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Autrice: Annie Proulx
Editore: Minimum Fax
Pagine: 471
Prezzo: 18,00€

Sono gli anni Quaranta del Novecento. I Blood vivono nelle campagne del Vermont, quasi ignari dei tumulti che attraversano il mondo, e cercano disperatamente di resistere e mandare avanti una fattoria che di anno in anno diventa sempre meno redditizia. Ma all’improvviso nella vita del maggiore dei figli, Loyal, succede qualcosa che cancella di colpo i suoi progetti, costringendolo ad abbandonare tutto ciò che ha. Senza dare spiegazioni Loyal lascia la casa paterna – che in sua assenza non ha alcuna possibilità di sopravvivere – e si mette in viaggio. Trascorrerà così la sua esistenza, trascinato in un interminabile pellegrinaggio da una regione all’altra, da una costa all’altra degli Stati Uniti, guidarlo solo la certezza di non potersi fermare. Nessuno saprà più nulla di lui, a eccezione delle sporadiche cartoline che ha rubato in una pompa di benzina e che periodicamente spedisce a casa.

Queste cartoline sono la testimonianza di cinquant’anni di evoluzione del paese: la finta tranquillità del dopoguerra, le proteste giovanili, l’emancipazione delle donne, i diritti civili, l’avvento dei fast food e della musica rock, la geografia sconvolta dal turismo e dall’edilizia.

Autore: Jeremy Atherton Lin
Editore: Minimum Fax
Pagine: 330
Prezzo: 19,00€

Rifugio, palcoscenico, spazio di incontri, di solidarietà, di espressione sessuale: il bar gay è stato a lungo il luogo in cui una comunità priva di diritti e di rappresentazione, esclusa dal centro della scena e delle città, ha potuto riunirsi, sperimentare l’appartenenza, esistere davvero. Oggi, uno per uno, quei luoghi stanno scomparendo, chiusi oppure trasformati in qualcosa di più innocuo (e certo più commerciabile). Possiamo leggerlo come un buon segno, la dimostrazione che non c’è più ragione di nascondersi; ma, senza voler negare il valore di quello che abbiamo guadagnato, è possibile raccontare anche quello che stiamo perdendo?

Muovendosi tra analisi politica, ricostruzione storica, aneddoti personali e una giusta dose di gossip, Jeremy Atherton Lin ci guida in un tour transatlantico dei locali che hanno segnato la sua vita e la storia della comunità LGBTQ, una comunità che forse è più frammentata e meno inclusiva di come vorrebbe rappresentarsi. Gay Bar potrebbe essere solo una raffinata (e necessaria) indagine sul legame tra luoghi e identità, non fosse che segna l’irruzione nella scena letteraria di un autore strepitoso. In una prosa sfavillante come una palla da discoteca o malinconica come l’alba che accompagna il ritorno a casa, Atherton Lin ha scritto uno di quei libri rarissimi che sono insieme lettura colta e guilty pleasure: un perturbante memoir erotico, un romanzo d’amore avventuroso, un’analisi poetica del desiderio che non fa distinzione di generi né di orientamenti e accoglie chiunque abbia esperienza o nostalgia delle notti fuori, dei corpi e degli sguardi, della musica e delle luci, delle storie che viviamo a volte solo per il gusto di poterle poi raccontare.

«Ci sono notti che hanno un battito udibile, e noi balliamo».

Autore: William T. Vollmann
Editore: minimum fax
Pagine: 986
Prezzo: 25,00€

«La storia del mondo è la storia della violenza». Partendo da questo assunto di base, Vollmann si è posto l’obiettivo di «elaborare un sistema di calcolo morale […] che chiarisse quando è accettabile uccidere, quante persone si possono uccidere e così via».

Elaborato nel corso di vent’anni, Come un’onda che sale e che scende si basa da un lato su un colossale lavoro sulle fonti (filosofia, teologia, biografie di tiranni, signori della guerra, criminali, attivisti e pacifisti), dall’altro su una serie di esperienze dirette, spesso estreme, che hanno portato l’autore nel cuore dei conflitti di fine Novecento e nelle zone più degradate delle grandi metropoli. Scorrono nelle pagine figure storiche – Platone, Montezuma, Cicerone, Robespierre, Lenin, Leonida, Hitler, san Tommaso, Gandhi, Giulio Cesare – e persone comuni che della violenza hanno fatto un metodo, di difesa o di offesa: i grandi della storia e gli individui più anonimi abbracciati con la stessa equanimità, priva di ogni morale preconfezionata ma sorretta da un’etica profonda e partecipe.

Torna in una nuova edizione il capolavoro di Vollmann, trasformatosi negli anni in oggetto di culto e di ricerca per collezionisti: un saggio-mondo nel quale erudizione, indagine storica ed esperienza personale convergono creando una riflessione senza precedenti sulla natura umana e sulla sua perenne sospensione tra bene e male, sopraffazione e autodifesa, guerra e pace.