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Credete nell’astrologia? Allora quest’evento fa per voi.
Non ci credete e pensate siano tutte fesserie? Oooh, allora quest’evento fa SOPRATTUTTO PER VOI.

L’astrologia è da qualche anno al centro di un dibattito che vede in contrapposizione chi la ritiene una truffa da ciarlatani e chi invece ne sostiene l’autorevolezza e l’utilità.

Astri Amari, che si descrive come una fattucchiera lesbica, anarchica, antifascista e antispecista che pratica un’astrologia eretica, è l’incarnazione materica e virtuale di anni di studio autodidattico dello Zodiaco, è il desiderio di aprire le porte e le finestre sull’esperienza concreta e immaginifica che offrono le stelle, è la scelta di farlo sul piano emotivo e comunicativo. Esiste sulle piattaforme social a scopo divulgativo e nelle assemblee delle streghe a scopo politico.

Probabilmente l’astrologia è succube di un pregiudizio che la riconduce a un’idea di magia, un po’ oscura e un po’ finta. Il fatto è che può non essere solo questo. In linea con la missione che i Saggi Pop di effequ portano avanti da anni, il libro Astri Amari – per un’astrologia transfemminista vuole scardinare tutto il pensiero verticale ed escludente alla base di una pratica che, con i giusti strumenti, può diventare uno strumento femminista e trasversale di lotta all’oppressione, di miglioramento di sé e di consapevolezza.

L’astrologia può così risultare un sapere descrittivo e non prescrittivo, che permette di osservarsi fuori dai tranelli dell’identità, di riconoscersi esattamente pur cambiando nel tempo, di rivendicare il senso di appartenenza e il significato di scopo, di cercare connessione con le persone attraverso la bellezza delle stelle.

Astri Amari sarà qui a parlarne con Francesca Matteoni venerdì 12 maggio alle 19.00.

“Se cominci col vino devi continuare con quello tutta la sera, se no se mischi poi stai male.”
“Bisogna sempre alzare il grado, mai abbassarlo.”
“Ah no, io la tequila non la posso più nemmeno vedere da quando mi ci sono ubriacata a diciassette anni.”
“Chi beve acqua ha qualcosa da nascondere”

Potremmo continuare, ma ci fermeremo qui.
Quante volte abbiamo sentito queste frasi, questi luoghi comuni, quante mattine siamo stati male giurando e spergiurando che non avremmo bevuto mai più, per poi ricommettere gli stessi stupidi errori da principianti due sere dopo.

Per questo abbiamo chiamato qualcuno che può finalmente restituirci (o insegnarci per la prima volta) il grande piacere del bere consapevolmente, e questo qualcuno è Daniela Garcea, con il suo libro Spiriti. Bere molto consapevolmente (effequ).

Non ci viene insegnata da nessuna parte la consapevolezza nei confronti dell’alcol, magari creando un’attitudine che ci porti a bere preservando il nostro equilibrio, senza produrre danni a sé o ad altre persone, e per il puro gusto di assaggiare qualcosa di buono passando attraverso spiriti che raccontano ogni volta storie differenti.

Qualunque cosa abbiate bevuto fino a oggi, o evitato di bere, o mai pensato di assaggiare approcciandovi al vasto panorama delle bevande alcoliche, dimenticatela. Dimenticate tutto ciò che sapete sul whisky, sul tequila col verme, sullo shot di rum al miele che il barista sotto casa vi ha offerto; mettete da parte l’immagine della bottiglia di vermouth impolverata che giace sugli scaffali nella cucina di vostra nonna. Questo libro è un racconto di spiriti, che si snoda tra i tecnicismi della distillazione, e la testimonianza dei personaggi che in un modo o nell’altro hanno fatto la storia degli alcolici. Una ricognizione sul mondo dell’alcool da bere, ma anche una raccolta di aneddoti emotivi sulla merceologia del bar e sulla spiritualità che ogni prodotto si porta dietro, tra miti e leggende.

Tutto questo lo impareremo con Daniela Garcea venerdì 17 marzo, con tanto di degustazione a tema aperitivo.

Costo della degustazione: 12,00€

Degustazione + libro: 25,00€


Daniela Garcea (1989), calabrese di nascita, milanese di adozione. Appassionata di distillazione e di trend della miscelazione, si è formata tra l’Italia e l’Australia e collabora con bar e ristoranti nella formazione di bartender. Ha fondato Bold Spirits, attività di consulenza e comunicazione di nuovi brand nel settore degli alcolici.

📚 Quando in città c’è un evento che tratta di libri è impossibile resistere, e c’è da fare quello che i libri ci chiedono: leggere.
Ma non leggere tra sé e sé, come se fosse qualcosa di privato, bensì leggere a voce alta, declamare, dire!
È con questo zelo che si anima la notte di sabato 25 febbraio dalle 21 in poi. A conclusione della seconda giornata della manifestazione testo [come si diventa un libro] in programma alla Stazione Leopolda, In fuga dalla bocciofila, effequ e L’ornitorinco vi invitano a una serata di letture proprio alla libreria L’ornitorinco, zona San Frediano, in via di Camaldoli al 10 rosso.

CONTESTUALMENTE è una serata aperta a tuttə, o meglio a chi vorrà partecipare – perché c’è sempre chi legge e chi ascolta, come si conviene a un processo di lettura.

🎤 Come funziona CONTESTUALMENTE:
1. Chi desidera leggere ad alta voce potrà iscriversi inviando una mail info@librerialornitorinco.it e specificando nell’oggetto CONTESTUALMENTE; le letture seguiranno l’ordine di iscrizione, che verrà comunicato all’inizio della serata e poi ribadito alle menti più dure.
2. La serata inizia alle 21. Al proprio turno di lettura si sale sul palco e si declama – con l’aiuto, volendo, di un microfono: un testo come lo si desidera; proprio, altrui, classico, arcinoto, sconosciuto.
3. Unica regola: il tempo concesso a ciascuna voce leggente è di SETTE (7) MINUTI, quindi è importante adeguarsi perché la scure della censura calerà lesta sulla vostra declamazione.
4. Non c’è vittoria, non c’è premio – malgrado ci sia gloria per le migliori letture. Chi desidera non ascoltare né leggere è ben accetto – può bere ma non disturbare.
5. La serata va avanti fin quando fa male, fin quando ce n’è.

I mostri ci affascinano da sempre, si trovano nell’immaginario popolare fino alla più alta letteratura dall’alba dei tempi. Pensiamo alle fiabe, alle leggende più antiche, per arrivare a Victor Hugo, Bram Stoker, Mary Shelley, J.R. Tolkien.

Monstrumana è il saggio edito effequ e scritto da Francesca Giro e Gaetano Pagano in cui si va a scandagliare questo scuro universo.

Il mostro, fin dall’etimologia, è un segno, un messaggio: mette in guardia, avverte della crisi. Nelle sue centinaia di declinazioni, la categoria del mostruoso è vasta e complessa tanto quanto l’umano. E proprio qui il mostro si fa specchio, conseguenza, matrice, parte dell’umano stesso: può, proprio come l’umano, essere osservato da prospettive diverse, cambiando nel tempo e nello spazio. Così in questo saggio, passando attraverso le figure mostruose eppure umane dell’immaginario letterario e non solo, il confronto con la mostruosità è fatto di estetica, genetica, potere, sesso, genere, razza, umanità, animalità. Tra mostrificazione del diverso e accettazione della propria mostruosità, tra scienza e superstizione, erotismo e orrore, ecco Monstrumana, un modo per scoprire la meraviglia che alberga in ciò che più temiamo, e che talvolta rifiutiamo.

Francesca Giro (1992) vive nei Paesi Bassi, dove è docente di Comunicazione e si occupa di traduzioni. Fiera appassionata di narrativa di genere, si è specializzata in letteratura modernista, femminile e queer.
Gaetano Pagano (1993) vive a Roma, dove lavora per un’università statunitense. Già attivo nel campo della danza e del teatro, ha studiato lingue e letterature moderne, specializzandosi in americanistica e anglistica. È attivista per i diritti degli animali, umani e non.

 

Ne parliamo proprio con Gaetano Pagano e Luca Starita domenica 15 gennaio alle 17.00.

Ottobre è notoriamente il mese del mistero e dell’occulto, il momento migliore per un’immersione mistica nel magico mondo dei tarocchi.

Potete essere scettici, le vostre conoscenze possono fermarsi alla Zingara della Luna Nera (che ricordo sbloccato, ve’?), ma la storia di queste carte e della loro interpretazione è innegabilmente affascinante:

Le figure dei tarocchi racchiudono simboli capaci di parlarci attraverso le epoche, permettendoci di raccontare la nostra storia con prospettive nuove, sia che la proiettiamo nel futuro sia che ripercorriamo il nostro passato. In questo incontro l’autrice Francesca Matteoni condurrà un laboratorio di tarocchi, aperto a tutti, usando due dei mazzi da lei progettati, Chiedi alla strega e i Tarocchi delle Creature Incantate (Vivida books). A seguire presenterà il suo saggio: Dal Matto al Mondo. Viaggio poetico nei tarocchi (effequ, 2021).

Portate un quaderno, una penna e un mazzo di tarocchi (se lo avete), e lasciatevi incantare.


Francesca Matteoni Poetessa, scrittrice, storica. Ha lavorato come ricercatrice in Inghilterra sui processi per stregoneria e sul folklore medico. Conduce laboratori di tarocchi e poesia e insegna Storia delle religioni e della magia presso alcune università americane di Firenze. Fra le sue ultime pubblicazioni ci sono il saggio Dal Matto al Mondo. Viaggio poetico nei tarocchi (effequ, 2019) e i testi di poesia Libro di Hor (Vydia, 2019) e Ciò che il mondo separa (Marcos y Marcos, 2021).

Autrice: Francesca Matteoni
Editore: Effequ
Pagine: 334
Prezzo: 18,00€

La lettura dei tarocchi è considerata un’arte misteriosa, spesso buona solo per gli amanti del misticismo. Francesca Matteoni, folklorista, scrittrice e poetessa, ci conduce invece attraverso un percorso immersivo in cui l’esperienza personale si mescola alla letteratura, alla storia e alla poesia, per evocare i significati e i misteri di ognuna delle carte. Il contatto con gli arcani avviene qui sul piano del magico, lasciando che gli archetipi e le immagini parlino, raccontandosi o nascondendosi, eludendo interpretazioni definitive e aprendosi, quindi, alla voce del lettore con la sua vicenda umana e le sue intuizioni. Si passa dai mazzi di tarocchi classici a quelli moderni, si attraversano i miti dell’antichità, si incontrano i poeti di ogni epoca, si esplorano le fiabe e il folklore, e si racconta una storia: quella di chi la legge, e la interpreta non per indovinare il futuro ma per capire il presente.

“Gli Arcani funzionano come specchi – ci riflettono, ci capovolgono. Si sviluppano in ventuno carte, a loro volta divisibili in gruppi di tre, secondo le fasi dell’esperienza. Rapidamente: le prime sette sono gli aspetti primari del nostro esistere, confrontarsi con la società, trovare la propria strada; le successive sette sono le virtù spirituali, l’incontro fra l’umano e il destino, la legge morale e i limiti che fanno di noi ciò che siamo; le ultime sette sono potenze demoniache e astrali, che in noi si attivano, amplificano la dimensione del Fato in cui siamo immersi. Fra di loro si muove, senza numero e senza apparente scopo, il Matto.”

Autrice: Beatrice Vasallo
Editore: Effequ
Pagine: 250
Prezzo: 19,00€

Pensiero monogamo e terrore poliamoroso.

La monogamia ha un ruolo centrale nella storia occidentale, ed è intorno a questa che si sono sviluppati concetti portanti come amore, relazioni, famiglia. Questo libro riflette proprio su come molti dei meccanismi che pensiamo legati all’amore non siano altro che forme imposte, non determinate liberamente e tuttavia intimamente radicate nella società e in ciascun individuo. Capiamo così che intorno alla monogamia si sono formati anche i nostri concetti di Stato, di nazione, di identità, tutti rapporti fondati, in scala più o meno grande, sull’esclusività, sul possesso e sulle gerarchie. Ma non è tutto: alla critica del pensiero monogamo l’autrice, con lunga esperienza nell’attivismo poliamoroso, non risparmia una profonda critica diretta proprio al poliamore: un approccio che, nella prospettiva di questo libro, non riesce ancora a evitare di riprodurre forme di pensiero monogamo.

Vasallo, facendo breccia in uno dei pilastri più solidi di tutta la storia occidentale, ci mostra le possibilità di un approccio diverso per un mondo diverso, per una radicale rivoluzione nelle relazioni, che siano erotiche, familiari o comunitarie.

Autore: Filippo Cerri
Editore: effequ
Pagine: 360
Prezzo: 18,00€

Questa storia ricorda quei racconti narrati attorno al fuoco, che non sono fatti di principesse e di principi ma di terre riarse, di cieli aperti e di boschi fittissimi, di potere inflitto e subito, di vite che cercano di sopravvivere come possono, quando possono.
Sono le storie dei luoghi d’Italia illuminati da una luce violenta e tetra, quella Maremma in cui si muovono i briganti: il biondo Bianciardi, il selvatico Manfredi, Tribunale di Grazia e Giustizia, e sopra di tutti, lo sfuggente Bastiani, modellato sulla falsariga del famoso Tiburzi, Re della Macchia, e numerosi altri figuri le cui storie originano dal vero ma finiscono nella leggenda. Intorno a loro si agitano principi e carabinieri, persone comuni, preti, contadini, carbonai, prostitute, donne e proprietari terrieri. Seguiremo le loro vicende epiche e disperate, li vedremo vivere e morire in un percorso che, in un serrato montaggio da grande epopea western, ci porta dentro la Storia d’Italia e il brigantaggio, e ancora altrove, a conoscere le sorti di personaggi indimenticabili e ad addentrarci in una terra malata che nasconde sotto il suo morbo una bellezza segreta.

Autore: Simone Marcello Pitzalis
Editore: Effequ
Pagine: 200
Prezzo: 16,00€

Veronica, giovane ragazza transgender, si è stabilita a vivere con altre persone in un capannone occupato, ai margini di una città ormai del tutto votata al turismo e popolata da un’umanità meschina, che risponde con violenza e sdegno a ogni ombra di novità. In uno scenario italiano subtropicale, fatto di curiose specie animali e vegetali, nuove persone venute da lontano, nuovi modelli di vita, un giorno Veronica viene trovata in stato catatonico: non ci sono segni di violenza sul suo corpo, soltanto assenza sul suo viso, e nessuna traccia utile a dare spiegazioni. Si indagano le ragioni dell’accaduto, ma il violento equilibrio del paese sta per crollare, e il mistero del martirio della ragazza è nelle mani delle Matrone, sacerdoti di un misterioso e spietato culto che promette di preparare il terreno per un mondo nuovo.
Raccontato da una voce narrante di genere non definito, in una costante riflessione sull’identità e sul corpo, con prosa sincopata e cesellata, questo romanzo spalanca uno sguardo visionario e impietoso sul tempo futuro, o, piuttosto, sul presente.

C’è un prezzo da pagare per queste cose, ci sarebbe stato un prezzo da pagare da tutti loro, tutti insieme.
Raga’, chiamiamo chi manca e decidiamo insieme cosa fare. Così dicono. È una decisione che riguarda tutti e nessuno la vuole la responsabilità, e le conseguenze ancora meno vogliono, esporsi alla luce della torre di vedetta, chiedendo aiuto, aiuto: riguarda tutti, ha delle conseguenze. Tutti insieme lo devono pagare, il prezzo. Non riguarda Veronica, non solo, non riguarda solo lei quel suo essere poco più che viva e corpo gelido lasciato nell’afa dello stanzone.

 

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